De Salvia, Nicola (Foggia, 1893 – Teramo, 1946). Pittore. Residente a Pescara dal 1932. Ha esposto a Foggia in numerose mostre collettive e personali a partire dal 1922. Egli è infatti tra gli artisti che Francesco Gentile, recensendo la Prima mostra provinciale di belle arti e arte applicata a Foggia annovera tra quelli che producono “arte modernissima”. Nel 1926 tiene a Foggia la sua prima “personale” presso il Caffè Farina, in Corso Vittorio Emanuele, mentre nel 1928 espone insieme ad Alberto Amorico, che lo stesso anno si trasferirà definitivamente a Milano. Altra mostra personale a Foggia nel 1932, favorevolmente recensita su “Il popolo nuovo” da Rita Alessi, che sottolinea come l’artista si stacchi dalle vecchie scuole senza però “sbalestrarsi” nelle avanguardie. Del 1931 è Un angolo di Via Le Maestre a Foggia,oggi presso il Museo Civico,che Antonio Gambacorta considerò una delle opere pittoriche più significative della prima metà del novecento foggiano. Nel 1932 si trasferisce a Pescara e dirada la sua partecipazione alle rassegne che si tengono in Capitanata. Si ha notizie di una sua personale a Foggia nel 1937. Espone comunque anche in altre città, come Napoli. E sue opere finiscono in importanti collezioni, come la Raccolta Cuonzo - Sivilli a Bitonto. Di recente si è assistito ad una rivalutazione dell’arte di De Salvia, e molte opere sono apparse sul mercato, specie foggiano. Il dipinto che viene esposto nella Galleria Provinciale d’Arte Moderna di Foggia, proveniente dal patrimonio di opere d’arte della Provincia di Foggia, è uno dei più significativi che si conoscano, per la freschezza e vivacità dei colori e per la pennellata larga e a macchia. (G.Cris.)

A.Gambacorta, Arte a Foggia dal 1900 al 1950, Foggia, 1980 pp.33-34 e 111, con bibliografia di riferimento

Raccolta Cuonzo-Sivilli, Catalogo pittori pugliesi dell’800-900, Bitonto, Biblioteca comunale, 1981

P.Sorrenti, Pittori, scultori, architetti e artigiani pugliesi dall’antichità ai nostri giorni, Bari, 1990 ad vocem.