Galleria Provinciale d' Arte Moderna e Contemporanea
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Di Pillo Antonio

 Di Pillo, Antonio (Pratola Peligna (L’Aquila),1909 – Trinitapoli,(Foggia),1991). Scultore. Allievo negli anni Venti della Regia Scuola d’Arte di Sulmona. Nel 1941 si trasferisce in Puglia, dopo aver soggiornato per qualche tempo anche a Napoli. Nel 1942 viene invitato a partecipare alla Biennale Internazionale di Venezia (Padiglione Aereonautico). Nel 1947 espone alla Kunsthalle di Berna (Mostra d’arte italiana contemporanea) e nel 1948 al Gran Premio Saint Vincent per la Scultura. Nel 1950 si trasferisce a Roma, partecipando attivamente alle iniziative culturali della Capitale, e stringendo amicizia con gli artisti e i letterati che sono soliti frequentare il celebre caffè Aragno. Partecipa in questo periodo alla VII (1955-1956) e VIII (1959-1960) Quadriennale d’arte di Roma. Nel 1964 partecipa al Maggio di Bari. Dal 1968 sceglie di risiedere a Trinitapoli (Foggia), per ritrovare quella “dimensione naturale” che la frenetica e convulsa vita romana non poteva dargli. “Potè sembrare una ritirata ed una rinuncia. Era invece una scelta di vita d’arte” (Michele dell’Aquila). Antonio Di Pillo ha perseguito con coerenza, fin dalle prime esperienze, una linea figurativa intrisa di poesia e di estrema semplificazione e stilizzazione. Una linea che affonda le sue radici nella cultura plastica mediterranea e che ritroviamo nei ritratti in terracotta di Giovane donna pugliese, del 1958, oggi presso il Museo Civico di Foggia, o in alcuni bronzi come Donna con bambino, del 1961, Nudino, del 1964, o lo stesso Ritratto di giovane donna pugliese presente nella Galleria Provinciale d’Arte Moderna di Foggia. Di Pillo si è anche dedicato alla scultura di soggetto religioso, che ha connotato sempre  della propria impronta lirica e  stilisticamente innovativa. E’ suo il portale di bronzo della Chiesa di San Giuseppe a Trinitapoli e il bassorilievo in travertino della facciata della Chiesa di Cappuccini, sempre a Trinitapoli. (G.Cris.)


Bibliografia essenziale

M.Dell’Aquila, Antonio Di Pillo, un grande artista che ha scelto Trinitapoli, in la Capitanata, Anno III n.4, ottobre 1984/luglio 1985, pp.41-44;

M.Dell’Aquila, L’ “umile”Italia di Antonio di Pillo, Foggia, 1990

L.Cataldo, L’arcaico mediterraneo di Antonio Di Pillo, in Malie plastiche, scultura come poesia, a cura di Vitaldo Conte, Foggia, 2002 p.43 s. 

                                                                           
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