Galleria Provinciale d' Arte Moderna e
Contemporanea
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Siviglia Cesare
Siviglia, Cesare (Sevilla, Valle del Cauca, Colombia, (?) -). Scultore-ceramista, disegnatore, pittore, incisore. A Roma da 1951. Dopo aver appreso i primi rudimenti dell’arte pittorica dal fratello, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Sevilla, coltivando soprattutto l’interesse per la pittura murale. In numerosi viaggi in Messico, dove studia particolarmente i muralisti, e in altri paesi latino-americani, approfondisce la conoscenza delle civiltà precolombiane e dell’arte maya, atzeca e talteca. La sua attività espositiva ha inizio a Bogotà nel 1941. Dipinge storie allegoriche dei popoli della Colombia “con figure curvilinee, tornite, flessibili e inverosimili, ma legate ai modelli occidentali che pure irrideva” (Corrado Maltese). Espone in Cile, Messico, Cuba. Il poeta Luis Videla lo definisce pictor inquietante. Approda in Europa, dove si sofferma in Francia e infine in Italia, a Roma. In Italia studia soprattutto gli artisti del Trecento e del Quattrocento, ma rivolge la sua attenzione anche alle esperienze contemporanee del new dada, assemblando nelle sue sculture – come in quella esposta nella Galleria Provinciale d’Arte Moderna di Foggia – anche elementi oggettuali. In Italia partecipa a numerose rassegne di pittura e scultura e allestisce mostre personali. Nell’aprile del 1968 tiene una personale a Roma, con catalogo firmato da Giorgio di Genova, il quale sottolinea come nelle ultime opere di Siviglia “la scomposizione cubista… si sposa all’ottica pop, che in Siviglia però si riallaccia al suo interesse per il folclore ed il popolo…”. Vince il Primo premio per la scultura alla Prima mostra latino americana tenutasi a Roma a Palazzo Venezia. Nel 1972 alla III Mostra internazionale di ceramica di Gualdo Tadino viene presentato come uno tra i maggiori ceramisti viventi. Negli anni Settanta la sua pittura subisce una trasfigurazione. I colori diventano più chiari e vivaci, ma “l’accento giocoso e caricaturale bene rivela qualcosa di agghiacciante: l’iterazione e la disumanizzazione delle forme” (Corrado Maltese). Le opere di Siviglia si trovano in pinacoteche pubbliche a Roma, Ferrara, Foggia, Eilath (Israele), Bari (Regione Puglia), Vigna del Mar (Cile) e in numerose collezioni private sia in Italia che all’estero. Ha tenuto una mostra anche a Foggia, presso la Galleria Provinciale d’Arte Moderna. (G.Cris.) |
Bibliografia
essenziale
G. Di Genova, Cesare Siviglia, catalogo mostra
personale, Roma, 1968 |