Galleria Provinciale d' Arte Moderna e
Contemporanea
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Testi Alberto
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Testi, Alberto (San Severo, 1874 – Foggia, 1954). Pittore, disegnatore, decoratore. Il padre, impiegato delle ferrovie, si era trasferito a San Severo dalla Lombardia. Ebbe una innata passione per la pittura e frequentò una Scuola di disegno e decorazione a Napoli. Da giovane viaggiò frequentemente anche all'estero, spostandosi da Londra a Parigi a Rio de Janeiro, dove soggiornò ben sei anni dal 1898 al 1904.Nel 1905 si trasferisce a New York dove sposa Vincenza de Stefano. Tornato in Italia, si trasferisce a Foggia, dove, in ossequio alle sue idee socialiste e umanitarie, apre una scuola di disegno e pittura per lavoratori. Dal 1914 al 1919 ricopre a Foggia la carica di consigliere comunale. Partecipò nel capoluogo – dove ha avuto studio e mostra permanente per molti anni in Corso Garibaldi - a quasi tutte le più importanti collettive d’arte della prima metà del Novecento, a partire dalla Prima mostra provinciale di belle arti e arti applicata tenutasi a Foggia nel 1922. Partecipa anche alla Seconda mostra d’arte di Capitanata, nel 1928, dove ritrova l’amico sanseverese Riccardo Sparavilla, pittore di celebrate nature morte e paesaggi. Nel 1939 e nel 1941 partecipa alle Mostre sindacali provinciali di belle arti. In quest’ultima rassegna presentò, dichiarandolo però “invendibile”, il celebre Suonatore ambulante (Tatonne u cecate), oggi al Museo Civico di Foggia, che è forse l’espressione più tangibile della sensibilità sociale dell’artista. Nel 1948 alcune sue opere (ritratti di eroi risorgimentali, tra i quali quelli a Luigi Zuppetta e Giuseppe Ricciardi, che figurano nella Galleria Provinciale d’Arte Moderna di Foggia) furono esposte a Foggia (Museo Civico) alla Mostra storica del 1848 in Capitanata. Nel 1949 espone alla Prima mostra d’arte sociale di artisti residenti in Capitanata e nel 1950 alla Mostra degli Amici di Arte Contemporanea di Foggia, allestita presso il Museo Civico di Foggia. Per oltre un cinquantennio è stato punto di riferimento della vita artistica cittadina. Una rivisitazione e rivalutazione critica dell'opera di Alberto Testi si è avuta nel 1981, attraverso una Mostra antologica organizzata dalla Provincia di Foggia presso la propria "Galleria Provinciale d'Arte Moderna e Contemporanea", accompagnata da un catalogo curato da Mirella Casamassima. Alberto Testi fu soprattutto un ottimo ritrattista, come testimoniano i numerosi ritratti conservati in Musei, Enti locali, Scuole, ma eccelse in ogni “genere”, dalla figura, al paesaggio, alla natura morta, che realizzava con una pennellata a volte corposa, a volte tersa, ma sempre di grande qualità cromatica. Realizzò anche una serie di ritratti dedicati a personalità del socialismo che ornavano le sezioni socialiste e comuniste della Capitanata: vari “Lenin”, un “Matteotti” quasi a figura intera, un “Enrico Ferri”, ecc.. D’altronde egli era stato a stretto contatto con Andrea Costa ed Enrico Ferri, ed altri padri del socialismo italiano e si era dedicato molto all’emancipazione della classe lavoratrice. (G.Cris.) |
Bibliografia
essenziale
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F.Gentile, La Prima mostra provinciale di belle arti ed arte applicata in Foggia,Foggia, 1922 C.Gentile, Alberto Testi, in “Il Punto di Capitanata”, Foggia, Anno VI (1977), n.3 p.3 A.Gambacorta, Arte a Foggia dal 1900 al 1950, Foggia,1980 pp.142-143 M. Casamassima (a cura di), Alberto Testi (1874-1954). Antologia di un pittore, Foggia, 1981 V.Marchesiello, Il patrimonio artistico della Provincia di Foggia, Foggia, 1997 |