Galleria Provinciale d' Arte Moderna e Contemporanea
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Urbano Ubaldo

Urbano, Ubaldo (all’anagrafe, Rubano, Ubaldo, Foggia, 1941). Pittore. Abilitatosi a Napoli all’insegnamento di pittura e storia dell’arte, è stato docente di disegno dal vero presso l’Istituto Statale d’Arte di Foggia. Ha esordito a Foggia nel 1962 con una mostra personale presentata da Salvatore Ciccone, mentore di quasi tutti i più interessanti artisti foggiani della seconda metà del Novecento. Nel 1965 viene invitato a Napoli alla rassegna Il nudo nell’arte. Nel 1969 espone a Foggia, nella mitica Taverna del Gufo e a Rodi Garganico. Nel 1971 espone a S.Benedetto del Tronto, confermando la sua scelta figurativa, con l’approfondimento psicologico delle figure femminili e quell’atmosfera di sogno e di raccolta tensione erotica che caratterizzeranno in parte l’esperienza pittorica di Urbano per gli anni successivi. Nel 1973 presenta i suoi lavori a Udine, nel 1974 a Pescara, nel 1976 a Milano, alla Galleria del Naviglio, e a Vico Equense, dove conosce lo scrittore Michele Prisco, che rimane interessato alla sua pittura. L’anno successivo tiene un’importante personale al Palazzetto dell’Arte di Foggia. Partecipa ad altre significative mostre (1979, collettiva nell’ambito del Festival dei Due Mondi a Spoleto; 1981 e 1989 Expo Arte di Bari; 1983, Palazzetto dell’arte di Foggia) sino alla personale del 1989, realizzata sempre al Palazzetto dell’arte di Foggia con catalogo firmato da Michele Prisco. Lo scrittore napoletano coglie l’ideale collegamento della pittura di Urbano alla forza delle radici antropologiche, alla grecità del vissuto meridionale. Nel 1990 espone a Bologna alla Galleria del Quartirolo. Nello stesso anno comincia la sua avventura internazionale con mostre a Chameliers, New York, Osaka. Nel 1991 allestisce a Roma un’antologica a Palazzo Barberini, invitato dalla Famiglia dauna, con catalogo firmato da Giuseppe De Matteis. Nel 1992 espone a New York, Budapest, Siviglia (Expo Internazionale) e Bruxelles, dove fa parte della ristretta schiera di artisti invitati ad illustrare le emozioni di Puglia. Nel 1996 espone all’Expo Arte di bari, dove i suoi quadri vengono apprezzati da Vittorio Sgarbi, che nel 1998 firmerà il catalogo della personale di Urbano al Palazzetto dell’Arte di Foggia. Sgarbi chiarisce il senso della pittura di Urbano, un’arte che “proviene da una salda coscienza della figurazione di questo secolo” e da quelle esperienze “che hanno cercato di coniugare il concetto di classicismo con quello di modernità”. Nel 2002 la Provincia di Foggia, che possiede un corpus di opere di Urbano di respiro museale, gli organizza una grande retrospettiva per i quarant’anni di attività con catalogo firmato da Gaetano Cristino. (G.Cris.) 


Bibliografia essenziale

S.Ciccone, Presentazione catalogo mostra personale al Palazzetto dell’arte, Foggia, 1963
M.Prisco, Il Sud di Urbano, presentazione catalogo mostra personale al palazzetto dell’arte, Foggia, 1989
G.De Matteis, Presentazione catalogo mostra personale a Roma
, Palazzo Barberini, 1991
V.Sgarbi, Urbano
, presentazione catalogo mostra personale al Palazzetto dell’arte di Foggia, Foggia, Utopia edizioni, 1998 (il catalogo contiene anche saggi di Davide Grittani e Gaetano Cristino)
G.Cristino, Urbano, Opere 1962-2002
, Catalogo mostra retrospettiva a Palazzo Dogana, Foggia, Claudio Grenzi Editore, 2002. 

                                                                        
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