Galleria Provinciale d'Arte Moderna e Contemporanea
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Amorico, Alberto
(Foggia, 1906 –Rho, Milano, 1983)


Sbarazzina, 1954


Olio su compensato, cm 70 x 50

Firmato in basso Alberto Amorico, 1954

Provincia di Foggia

 

Nella penombra dello studio dell’artista una ragazza gioca con un fazzoletto tirandoselo dietro la nuca con le due mani. Guarda sorridente l’osservatore, con occhi luminosi, furbetti e ammiccanti, quasi giocasse a posare. E’ seduta, volge le spalle allo scrittoio su cui vi è una cartellina raccogli disegni e una pila  di libri. La figura è pressoché a tutta pagina. Sulla parete, a ridosso dello scrittoio, sono poggiate due tele di diverse dimensioni, mentre più in alto è appeso il calco di gesso di una mano. La penombra dell’ambiente, dove dominano i grigi scuri, è ravvivata dalla freschezza e vivacità del volto della ragazza, su cui scivola dall’alto la luce, illuminando la camicetta rossa. La figura è costruita soprattutto sulla diagonale discendente, equilibrata dalla diagonale ascendente delle braccia e delle mani. La pennellata è larga e materica, secondo la tradizione figurativa novecentista, richiamata d’altronde, anche concettualmente, dal calco di gesso della mano, omaggio alla classicità delle forme, secondo la lezione di Sironi e Casorati. Con pochi tocchi e appropriati tagli luministici, Amorico riesce a cogliere la psicologia della ragazza. In questo dipinto (ma anche in altri dello stesso periodo, come Attrazione, presente nella Galleria d’arte dell’ITC “P.Giannone” di Foggia, su cui v. G.Cristino, op.cit. p.132), Amorico si rivela un abile pittore di figure in un interno, dove può maggiormente dosare gli effetti luministici per piegare alla sua arte il mistero della luce. (G.Cris.)

Bibliografia
:

V.Marchesiello, Il patrimonio artistico della Provincia di Foggia, Foggia, 1997