Galleria Provinciale d'Arte Moderna e Contemporanea
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Galante, Francesco
(Margherita di Savoia, Foggia,1884 - Napoli, 1972)


Porto d’Ischia, 1921

Olio su tela, cm 99 x 109
Firmato in basso a destra F.Galante,1921 con l’indicazione del titolo dell’opera: Porto d’Ischia.

Provincia di Foggia

 

Francesco Galante ebbe a maestri presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli artisti del calibro di Michele Cammarano per il paesaggio e Vincenzo Volpe per la figura. E quando si diplomò, nel 1904, ottenne il primo premio sia per il paesaggio che per la figura. Per questa sua derivazione Galante viene considerato come l’ultimo rappresentante della tradizione figurativa napoletana. In realtà Francesco Galante arricchisce ben presto il suo linguaggio con elementi tratti da altre esperienze pittoriche. In particolare, la lezione degli impressionisti e, più ancora, dei macchiaioli.La sua lettura del fascinoso paesaggio partenopeo, marine, coste, strade, caseggiati, è dunque personalissima, come dimostra questo paesaggio, costruito per fasce orizzontali. Una pittura di macchia in primo piano che mano a mano si mette più a fuoco nella ricostruzione spaziale del caseggiato, illuminato nella parte superiore dai fasci di luce di un rosato meriggio mediterraneo. I verdi e i rosa, gli arancioni, i gialli e i bianchi, il grigio intenso della montagna sullo sfondo, trasmettono pienezza di vita ma allo stesso tempo lirica serenità. La visione naturalistica è riscattata da una tavolozza calda, ricca d’invenzioni cromatiche e da una pennellata corposa, sicura ma per niente leziosa, che sa costruire armoniosamente piani e volumi. Il dipinto risale al 1921. Di lì a qualche anno Alfredo Petrucci organizzerà a Roma una mostra di artisti pugliesi, tra cui appunto Francesco Galante, per dimostrarne le peculiarità rispetto alla tradizione partenopea. (G.Cris.)