Galleria Provinciale d' Arte Moderna e Contemporanea
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Norcia, Domenico
(Panni, 1938)


O. G. M. (2002)

Scultura polimaterica, legno e rame
Altezza cm 47

Courtesy Domenico Norcia
 

 

Gli ultimi lavori di Mimmo Norcia, sotto l’apparenza di una commistione di materiali, organici ed inorganici, legno, leghe metalliche e vetro, esteticamente godibili, nascondono più di una preoccupazione sulle vicende del mondo contemporaneo. L’artista denuncia l’ibrido, l’organismo geneticamente modificato, la mutazione degli elementi fondamentali, dei mattoni della vita. C’è un grande uovo di legno, formato da vari tasselli levigati e pigmentati, che si schiude a una vita strana, fatta di metallo raggrumato, quasi scheggia di bomba. La perfezione rasserenante dell’ovale, della linea curva, contrasta terribilmente con la durezza e la scabrosità del metallo. C’è la rottura dello schema determinato in milioni d’anni dalla natura. Questa invasione, questa trasmutazione quasi alchemica, anche se in negativo, degli elementi, si riscontra anche in altre opere, dove il metallo, che ha già inglobato frammenti di luce sotto la specie del vetro, si ramifica nel legno o vi deborda: una sorta di blob che invade e pervade le belle forme e che tuttavia affascina per le preziosità cromatiche e per il modellato suggestivo. Norcia riesce così a dare significato anche alle sculture apparentemente astratte, che nel vario comporsi di legno, metallo e vetro, assumono forme sempre nuove disegnando e colorando lo spazio. Già, colorando, perché un’altra caratteristica della scultura di oggi di Norcia è il colore, che con la sua vivacità timbrica e la lucentezza metallica cattura il fruitore per portarlo alle soglie del godimento estetico e della riflessione. (G. Cris.)

 Esposizioni:
Napoli, Galleria L’immagine, Antologica del Maestro Domenico Norcia, 2002