Galleria Provinciale d' Arte Moderna e Contemporanea
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Sala IV ~ Artisti dauni dell’Ottocento
Saverio Altamura, Antonio La Piccirella, Antonio Manganaro, Francesco S.Pollice

La sala n.4  è anch’essa dedicata ad artisti dauni dell’Ottocento. Consente una visitazione di diversi generi artistici. Vi si ritrovano disegni di Altamura e un dipinto giovanile di La Piccirella, ma anche disegni litografati di Antonio Manganaro e un rame di Saverio Pollice. I due disegni di F.Saverio Altamura, Studi per il dipinto  Monacazione di Maria Spinelli, esprimono uno degli aspetti del percorso artistico di Saverio Altamura, che si sviluppò appunto tra la pittura di soggetto storico e religioso, la ritrattistica, il paesaggio, la denuncia sociale. Per realizzare il dipinto, di cui esiste anche un bozzetto, o prima versione, presso il Museo del Sannio, Saverio Altamura si applicò molto, come dimostrano questi disegni e come egli stesso scrive nella sua autobiografia Vita e Arte (1896), il cui autografo si conserva nella Biblioteca Provinciale di Foggia “La Magna Capitana”: “E molti giorni, e direi meglio mesi, li passai nella chiesa di S.Gregorio Armeno, essendo l’unica chiesa in Napoli rimasta intatta, e d’un bel barocco. Vi feci prima un quadro con figure moderne preganti, e finii col prendermi una licenza, perdonabile a pittori e poeti, di farvi accadere la Monacazione di Maria Spinelli, mentre il grande ed infelice Pergolesi batte la musica per quella sventurata, che non potendo per ragioni di casta essere sua sposa, ad altri odiosi sponsali preferì quelli mistici col Signore”. Il quadro fu poi esposto nel 1877 all’Esposizione Nazionale di Napoli. Nella stessa sala è possibile ammirare un Calvario monocromo molto suggestivo realizzato da Antonio La Piccirella poco più che adolescente,  un disegno anonimo, china su pergamena, raffigurante un Pellegrinaggio al Gargano, pubblicato per la prima volta nel 1938 da Giovanni Tancredi nel suo Folclore Garganico, e  due litografie satiriche di Antonio Manganaro(Manfredonia,1842- Napoli,1920 (?)), pittore di valore,ma soprattutto caricaturista ufficiale dello “Stenterello”, della stessa levatura di un Melchiorre Delfico e di un Errico Colonna. La sala si chiude con una lastra metallica incisa da Francesco Saverio Pollice (Foggia, 1840- 1888) raffigurante la testa di un uomo. Eccezionale incisore e ritrattista, F.S.Pollice fu vice direttore dell’Accademia di Belle Arti di Parma e fu chiamato a dirigere l’Accademia di San Luca a Roma, posto che non poté accettare perché aveva avviato a Foggia un grande stabilimento tipografico. Toccò ad Alfredo Petrucci, artista poliedrico, poeta, romanziere, pittore,  incisore e storico dell’arte, profondo conoscitore della storia dell’incisione, farne conoscere il valore al grande pubblico.

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