Galleria Provinciale d'Arte Moderna e Contemporanea
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Gerardi, Gerardo
(Foggia, 1942)

Carattere n.57, 1971

impasto su tela, cm 120 x 100

Firmato in basso a sinistra Gerardo Gerardi 1971 con l’aggiunta del titolo Carattere n.57

Provincia di Foggia

Una superficie bianca plurimaterica, impasto di sabbia e colore, è solcata da segni aggettanti che si muovono obliquamente o in verticale, obbedendo a una propria legge compositiva. Il campo è delimitato da una sottile linea rossa. Una banda grigio-celeste divide in due la superficie, rimarcando il sotto e il sopra. Al vertice destro il nitore monocromo del dipinto è rotto da macchie rosse, celesti e nere, circoscritte in un piccolo campo. In basso, anche la firma dell’artista e il titolo del quadro sono coerenti con la composizione. Dino Villani ha visto in questi quadri di Gerardi “immense distese di campi arati e fertilizzati dal lavoro e dal sudore dell’uomo…la terra solata come i volti antichi della povera gente, che di generazione in generazione la lavora e la feconda”. Per altro verso, la parte inferiore del quadro può essere l’infanzia, bianca e nitida, mentre la parte superiore è il mondo degli adulti, con i suoi laceranti “caratteri” del quotidiano. Sul piano formale questi quadri di Gerardi intitolati “Caratteri”, ha scritto Raffaele De Grada, sono l’espressione dell’ambivalenza dei periodi di crisi della figurazione. Ecco quindi la necessità di affidarsi al segno “onde riproporre nei termini di un alfabeto ideale le immagini sopravvissute al tempo ed operanti sul piano di una presenza emotiva” (Mario Monteverdi). La serie dei “caratteri”, di cui questo dipinto fa parte, segna infatti la svolta dell’arte di  Gerardi e il progressivo affrancamento dalla sua esperienza figurativa. Prima di approdare alla Galleria Provinciale d’Arte Moderna di Foggia il dipinto era collocato presso la Biblioteca Provinciale  di Foggia. (G.Cris.)